Il drop shot, è una tecnica finesse tra le più catturanti, capace di regalare soddisfazioni quando nessun altro metodo sembra funzionare. Imparare questa tecnica ci aiuterà moltissimo a non cappottare in quelle giornate no, dove sembra impossibile catturare un pesce. Questa tecnica nasce per pescare più in profondità, su diversi tipi di fondale, ma è adattabile a quando avremo anche solo pochi metri di fondale.
Innesco
Il nostro scopo è quello di avere un piombo che andrà a sondare il fondale, e circa 50cm sopra di esso, l’amo con innescata la nostra esca:
Per questo motivo ci servono, oltre alla lenza, un piombo apposito:
Questo piombo si può agganciare direttamente al filo senza bisogno di effetuare nodi. Infatti si blocca semplicemente
inserendo il filo nell’asola e tirando. Come peso, per iniziare, un ottima dimensione va dai 3.5 ai 7 grammi. Ma si può
decisamente salire di peso in situazioni di corrente per tenere l’esca bene sul fondale.
Idealmente, dobbiamo utilizzare un amo dedicato al drop shot, che è abbastanza piccolo e curvo:
Quando abbiamo amo, piombo e lenza possiamo procedere con la montatura. Semplicemente andiamo ad attaccare l’amo alla lenza, effettuando un nodo Palomar. Se non lo conoscete, ecco delle semplici istruzioni per effettuarlo:
Al posto di tagliare l’eccesso di filo dopo il nodo, ci andiamo ad attaccare il piombo. A questo punto basta solo selezionare un esca siliconica che preferite (in cima a questa lista ne trovate due molto catturati artificiali per black bass) innescarla sull’amo, e procedere in pesca
Attrezzatura
Va benissimo la classica canna da spinning per il finess. Sconsigliata l’attrezzatura da casting, dato il peso esiguo del piombo ed esca che andremo a lanciare.
Come filo, anche qui meglio andare su qualcosa di molto sottile: 5 / 6 lbs è perfetto.
Per la canna, cerchiamo una 6’7” con azione parabolica
Faq
Quanta distanza lascio tra il piombo e l’esca?
Qui possiamo decidere noi in base all’attività del pesce: tenendo l’esca vicino al piombo, i movimenti saranno nervosi e molto a scatti. Questo potrebbe aiutare quando il pesce è molto attivo. Al contrario, con pesce letargico, ci conviene lasciare una buona distanza: questo renderà il movimento dell’esca sinuoso e più morbido, invogliando i bass più svogliati.
Quali sono i migliori periodi dell’anno per utilizzare questa tecnica?
I periodo migliori sono l’inverno e l’estate infatti in entrambi questi periodi, troviamo pesci in branco, prettamente letargici e apatici. Qui trovate altri consigli per la pesca invernale al black bass