La trota fario è uno dei pesci più sfuggenti e tecnici da pescare con la tecnica dello spinning. Molto diffidente e prudente, richiede l’utilizzo di artificiali specifici e di strategie di recupero ben studiate. In questa guida scopriremo insieme quali sono gli artificiali migliori per catturare questo prezioso salmoneide e come portarli in pesca con successo.
Attrezzatura
Prima di tutto, è fondamentale avere un’attrezzatura adeguata alla pesca della trota fario. La canna dovrà essere leggera e sensibile, con una lunghezza compresa tra i 1,80 e i 2,10 metri. La potenza di lancio consigliata è tra i 2 e i 15 grammi, questo permetterà di lanciare artificiali leggeri senza difficoltà.
Il mulinello invece dovrà avere una buona frizione e dovrà essere abbastanza leggero da mantenere l’equilibrio con la canna. Un mulinello di dimensione 1000 o 2000 sarà più che sufficiente. Per quanto riguarda il filo, un monofilo da 0,14 a 0,18 mm o un trecciato da 0,06 a 0,10 mm saranno l’ideale per sentir bene l’artificiale e avere il controllo durante il recupero.
Artificiali
Non tutti gli artificiali sono adatti alla pesca della trota fario, bisogna scegliere quelli più simili a ciò che generalmente mangia questo pesce nel suo habitat naturale. Le esche dovranno essere piccole e molto realistici.
Gli spinner rotanti sono perfetti per queste situazioni:
Colorati e vibranti, attirano l’attenzione della trota. Scegliete colori naturali come il marrone, il verde o il nero, per imitare meglio gli insetti di cui si nutre la trota.
Anche i minnow sono una scelta valida:
Questi piccoli artificiali somigliano ai pesciolini di cui si ciba la trota. È importante che abbiano un’azione di nuoto molto realistica e che siano dotati di palette per emettere vibrazioni anche nelle acque più limpide.
I jerk minnow sono efficaci per provocare l’attacco della trota, attraverso un recupero irregolare imiteranno un pesce in difficoltà.
Strategie di recupero
Il recupero è la parte più importante nello spinning per la trota fario. Sarà necessario recuperare l’artificiale in modo che sia il più naturale possibile, imitando la preda di cui si nutre la trota.
Un recupero lento e costante è spesso il migliore per i minnow e gli spinner, alternando pause e accelerazioni per rendere l’azione più interessante e stimolare l’attacco.
Un’altra tecnica è il “jerk and stop”, molto utile con i jerk minnow. Si tratta di dare dei colpi di scatto al mulinello seguiti da una pausa, durante la quale l’artificiale affonda lentamente, risultando molto invitante per la trota in caccia.
Consigli
- Pesca nelle prime ore del mattino o al tramonto, quando le trote sono più attive.
- Scegli spot con acque più ossigenate, come rapide o cascate, dove le trote amano sostare.
- Varia spesso l’artificiale se non si ottengono risultati, la trota può essere molto selettiva.
- Studia il fiume o il lago, ogni spot avrà le sue particolarità e le trote si comporteranno di conseguenza.
- Rilascia la trota dopo la cattura per preservare la specie, le trota fario sono preziose per l’ecosistema.