La pesca al calamaro è una delle attività più appassionanti e produttive per gli amanti della pesca. I calamari sono molluschi molto comuni nei nostri mari e, sebbene possano essere pescati durante il giorno, è di notte che questa pesca dà i suoi frutti migliori. In questo articolo, scoprirai i segreti, le tecniche e le attrezzature luminose indispensabili per avere successo nella pesca notturna al calamaro.
Perché pescare di notte?
I calamari sono predatori notturni e sono attratti dalla luce. Di notte, inoltre, sono più attivi nella ricerca di cibo. Questo li rende più facili da attirare e catturare. Le tecniche di pesca notturna al calamaro sfruttano proprio questa loro caratteristica, mediante l’utilizzo di attrezzature specifiche che emettono luce.
Tecniche di pesca notturna
Il metodo di pesca più efficace per catturare calamari di notte è certamente lo spinning con totanare luminescenti o dotate di LED. Questo tipo di pesca sfrutta il movimento dell’artificiale che, imitando una preda, stimola l’aggressività del calamaro.
Quando si pesca di notte, è importante mantenere un ritmo di recupero variabile, alternando momenti in cui la totanara viene fatta scendere e momenti in cui viene rapidamente recuperata verso la superficie. Spesso i calamari attaccano proprio durante questi cambi di velocità.
Attrezzatura luminosa
Nella pesca notturna al calamaro, le totanare luminose sono un must. Le totanare sono artificiali specifici che imitano piccoli pesci o gamberetti, prede predilette dai calamari. L’uso delle totanare luminescenti richiede solitamente una “carica” di luce prima dell’immersione nell’acqua. Esse possono essere illuminate con una lampada UV o semplicemente tenute sotto una luce intensa per alcuni minuti.
Una variante molto efficace è quella che comprende totanare dotate di piccoli LED che si attivano a contatto con l’acqua, emettendo impulsi di luce che attirano fortemente i calamari.
Attrezzatura consigliata
- Canna: una canna da spinning di lunghezza compresa tra 2,40 e 2,70 metri, con azione di punta, è l’ideale per la pesca al calamaro.
- Mulinello: un mulinello di dimensioni 2500 o 3000, con una buona capacità di recupero, è sufficiente per far fronte alla lotta dei calamari.
- Filo: un trecciato di diametro compreso tra 0,14 e 0,18 millimetri offre la resistenza e la sensibilità necessarie.
- Totanare: come detto, preferire totanare luminescenti o con LED integrati, di dimensioni comprese tra 2,5 e 3,5 pollici.
Tecniche di lancio e recupero
Il lancio deve essere mirato in zone dove si sospetta la presenza di calamari, spesso in prossimità di luci artificiali che si riflettono in acqua, come sotto i pontili o vicino ai fari. Il recupero deve essere lento e costante, con occasionali strappi che mimano la fuga di una preda.
Un’altra tecnica molto efficace consiste nel posizionare una sorgente luminosa come un faro subacqueo, una torcia o una lampada galleggiante, che attira i calamari e li fa avvicinare alla superficie rendendoli più vulnerabili alle vostre totanare.
Consigli pratichi
- Scegli luoghi ben illuminati: pontili, moli e fari sono punti ideali dove i calamari vengono attratti dalla luce.
- Varia il ritmo di recupero: i calamari sono attratti da movimenti irregolari che simulano una preda in fuga.
- Utilizza più colorazioni: varia il colore delle tue totanare per capire quale preferiscono i calamari in quella particolare situazione.
- Sii paziente: la pesca al calamaro richiede pazienza. Se non ottenete catture, cambiate spot o variate la tecnica di recupero.
In conclusione, la pesca al calamaro di notte è un’attività eccitante che può portare a catture abbondanti se si utilizzano le tecniche e le attrezzature giuste. Ricordatevi sempre di rispettare le regole locali per la pesca e di praticare la pesca sostenibile, rilasciando i calamari più piccoli o quelli che non volete consumare. Buona pesca!