Il luccio è un predatore molto divertente da pescare, molto aggressivo e combattivo. Può raggiungere dimensioni notevoli, e questo lo rende una preda molto ambita. Spesso, nonostante studio dei comportamenti, orari, finestra di attività ed esche, le uscite si possono trasformare facilmente in “cappotti”. In questa guida, ci focalizzeremo sulla pesca da terra, con qualche consiglio per fare si che i “cappotti”, siano sempre meno.
Attrezzatura
È possibile pescare il luccio sia con attrezzatura da casting, che con attrezzatura da spinning. Solitamente il casting, dato il peso non indifferente delle esche che andremo a lanciare, risulta una scelta migliore, che stanca meno in caso di una giornata intera di pesca.
Ci sono alcune regole fondamentali:
- Cavetto d’acciaio (o in fluorocarbon) sempre, in quanto i denti del luccio tagliano facilmente nylon e trecciato. In questo modo, eviterete di perdere un esca ed uccidere un pesce
- La potenza di lancio della canna deve essere di almeno 40g (1 1/2oz), in quanto andremo a lanciare tutte esche di dimensioni importanti, che aiutano a fare si che il luccio non ingoi completamente l’esca
- Mulinello di taglia 4000 o superiore, questo ci permette abbastanza potenza per recuperare il luccio, senza farlo soffrire troppo con lunghi combattimenti
- Filo, meglio andare su un trecciato di buona dimensione, anche 80lbs
Artificiali
Fondamentale capire qual’è il tipo di foraggio del posto in cui stiamo pescando. Più riusciremo a riprodurlo in maniera accurata, più saranno alte le possibilità di un attacco.
In generale, potremo utilizzare sia rotanti o ondulanti metallici, che sono ottime per coprire molta acqua, e grazie alle vibrazioni funzionano bene anche in acque più torbide.
I Jerk sono un ottima scelta:
Grazie a recuperi con colpi decisi (le jerkate), riescono a stimolare molto il luccio. Sono talmente catturanti che
hanno fatto si che moltissimi pescatori abbiamo dell’attrezzatura apposita per questa tecnica.
Inoltre si potranno avere diversi tipi di affondamento, dai suspending per pescare a filo d’acqua, ai sinking,.
Scegliete i migliori per lo spot in cui siete
Ottime anche le swimbait, sia siliconiche che non:
Queste possono essere recuperate in maniera lineare, in quanto la forma del corpo le farà muovere in maniera assolutamente
realistica.
Scriveremo a riguardo un articolo con tutte le esche più efficaci che abbiamo provato.
Momenti dell’anno
I periodi migliore per la pesca al luccio sono l’autunno e la primavera, in particolare dopo il post-frega gli esocidi risulteranno molto aggressivi e, date le temperature dell’acqua, si avvicineranno alla riva. Fondamentale infatti in questi periodi recuperare l’esca con attenzione fino a sotto i nostri piedi, per non perdere possibli catture. Come momenti della giornata, come al solito i cambi di luce sono i momenti ideali: se potete pescare solo per poche ore, concentratevi su alba e tramonto per minimizzare la possibilità di cappotti.
Consigli
- Continua a muoverti per cercare la presenza del luccio, cercando segni della loro presenza
- Se mangia, insisti nello spot. Spesso il luccio “gioca” con l’esca, la colpisce o morsica, e continua ad inseguirla. Continua ad insistere e potresti avere una seconda possibilità
- Recupera sempre fino a riva l’artificiale, in quanto spesso il luccio si nasconde proprio vicino alla riva, e attacca proprio quando siamo vicini