I barracuda sono pesci che vivono in aree tropicali, in tutto il mondo. E data la tropicalizzazione del mar mediterraneo, è diventata ormai una preda che possiamo trovare spesso nelle nostre acque. Sono predatori molto ricercati, da tutti i pescatori a spinning. Ma quali sono gli artificiali migliori per catturare questa preda?
Prima di vedere nel dettaglio gli artificiali che consigliamo, è d’obbligo una piccola introduzione al pesce, le sue abitudini, e gli spot migliori per insidiarlo.
Abitudini e comportamento del barracuda
Il barracuda è un pesce gregario, vive in branchi, anche molto numerosi. Per questo motivo, spesso preso uno, ne troviamo facilmente altri nei dintorni. Possiamo trovare esemplari di diverse taglie, ma nelle nostre coste la taglia più comune è attorno ai 5Kg. Mangia tutte le prede che riesce a trovare nel sottocosta, come cefalopodi e piccoli pesci.
Spot
Gli spot ideali per trovare il barracuda sono ingressi di porto, zone di risacca, e punti dove la profondità del fondale aumenta rapidamente. Prediligono acque non troppo torbide, quindi evitiamo foci di fiumi. Quando le temperature scendono, cerchiamo spot come piccoli porti turistici, dove la temperatura dell’acqua non scende così tanto, e in particolare andiamo ad ricercare la presenza di pesce foraggio.
Orari
Gli orari ottimali sono i cambi di luce. Se dovete concentrare la pescata in poche ore, sono ideali alba e tramonto. Durante la notte si avvicinano alla costa, in caccia di prede. Per la scelta dei colori quindi, naturali durante alba e tramonto, e colori più vivaci durante la notte.
Selezione di artificiali per barracuda
Ci sono diversi artificiali con cui possiamo insidiare il barracuda. L’esca principale, una delle più catturanti è il long jerk:
Questi sono gli artificiali ideali per questo tipo di predatore, in quanto hanno una forma allungata, una paletta
piccola che permette ampie sbandate, e sarà proprio in questa fase di sbadata, con recupero lineare, che il barracuda
andrà ad attaccare il nostro artificiale.
Le mangiate arriveranno spesso sulla parte posteriore dell’artificiale, anche se in alcuni casi, in particolare con barracuda di taglia, potrebbe essere ingoiata anche gran parte dell’artificiale, andando addirittura a prendere l’ancoretta centrale.
Siate generosi con la dimensione degli artificiali, in quanto questo predatore può attaccare anche prede di dimensioni comparabili alla sua. Salendo di dimensione impediamo che l’intero artificale venga ingoiato. In questo caso, potremmo anche evitare il cavetto d’acciaio.
Le prede più ambite dai barracuda, sono le muggini (cefali), quindi consigliamo colori che imitano questo pesce.
Questo è un ottimo artificiale: Seaspin Mommotti 180
Imita perfettamente la preda, e potràregalarvi delle grandi catture. Essendo i colori naturali, i momenti migliori per utilizzarlo sono sui cambi di luce: tramonto o alba.
Invece per il resto della giornata, i colori ideali sono più visibili.
Questo è un altro ottimo artificiale della seaspin: Seaspin Mommotti 180 GBA
Con questo artificiale, potete pescare in casi di scarsa visibilità: o di giorno con acque torbide, o dopo il tramonto. Recuperate sempre lentamente, sarà l’artificiale a fare il lavoro per voi.
Un altro artificiale che consigliamo di avere sempre, è qualcosa di dimensioni più piccole. Non possiamo avere nella
nostra cassetta solo long jerk. Questo capita spesso quando il foraggio della giornata è rappresentato da pesci più piccoli.
Il buginu 140 è un ottimo artificiale per quando serve scendere con le dimensioni, nel caso non ci siano
mangiate sugli artificiali più grandi: Seaspin Buginu 140 S GBA
In situazioni dove la pressione di pesca è alta, suggeriamo di provare anche qualche esca con una presentazione un po’ diversa: in questo caso potrete anche provare con delle gomme.
Come recuperare questi artificiali per barracuda
Il barracuda è un predatore veloce, attacca anche l’esca vedendola da lontano, e attacca con potenza e velocità. Ci sono diversi tipi di recupero che possiamo utilizzare, ma gran parte degli attacchi avverrà con due tipi di recupero:
- Recupero lineare, che sfrutta il rolling dell’esca, facendola “scondinzolare” con un recupero lento. Niente jerkate, niente pause. Questo recupero funziona sia con barracuda in attività che quando sono meno attivi.
- Recupero jerkato, ma mai veloce. L’azione deve essere sempre lenta, e le jerkate devono essere intervallate con pause importanti.
Scegliere la canna e il mulinello
Importante l’azione della canna: fast o extra fast. Per manovrare esche di questo tipo inoltre, serve una canna almeno di potenza 10-30g, ma ancora meglio 15-40g, che ci aiuterà anche quando vogliamo pescare un po’ di più in profondità. Taglia del mulinello, tra i 4000 e i 5000. Importante la capienza, un trecciato 0.16-0.19, ci darà un buon carico di rottura ma anche una buona distanza di lancio, vi sconsigliamo di andare oltre. Non dimenticare un buon terminale in fluorocarbon, 0.40 sarà perfetto. Solitamente il cavetto d’acciaio non è necessario.
Importante regolare sempre bene la frizione: spesso le primissime fughe sono quelle più violente, e ogni piccolo sbaglio potrebbe risultare fatale.